banner
Centro notizie
Alimentato da moderne apparecchiature di elaborazione

Centinaia di camion con cibo e generi di prima necessità raggiungono Niamey

Jun 28, 2023

Secondo un funzionario doganale regionale, circa 300 camion di cibo e altri materiali sono entrati in Niger dal Burkina Faso e molti sono arrivati ​​nella capitale, Niamey, domenica.

Il convoglio di camion è partito dal Burkina Faso, l'ultimo confine aperto con il Niger da quando il blocco regionale dell'Africa occidentale ha imposto sanzioni dopo che i soldati ribelli hanno rovesciato il presidente del paese il mese scorso.

Ma la strada tra il Burkina Faso e il Niger è fiancheggiata da gruppi jihadisti, il che rende pericoloso guidare e richiede la scorta militare di entrambi gli eserciti.

Il colpo di stato del Niger è stato visto dalla comunità internazionale e dall'ECOWAS come uno di troppo e oltre a minacciare un'invasione militare, il blocco ha imposto severe sanzioni economiche e di viaggio.

Secondo l’ONG Acled, che registra le vittime dei conflitti in tutto il mondo, nei primi sei mesi del 2023 gli attacchi contro i civili sono stati inferiori del 49% rispetto ai primi sei mesi del 2022 e il numero di morti del 16%.

Gli osservatori e i partner occidentali, in particolare la Francia, alleato privilegiato del regime deposto che dispone ancora di 1.500 soldati in Niger, hanno sottolineato questi risultati incoraggianti.

Questo miglioramento è in parte attribuito alla strategia attuata da Bazoum, unica nel suo genere nel Sahel, per combattere i gruppi jihadisti.

Mentre i regimi militari dei vicini Mali e Burkina Faso conducono operazioni “antiterrorismo” accusate di avere un pesante tributo sulle popolazioni civili, il Niger ha optato per una politica di “tendere la mano”.

Accordi di pace tra comunità, progetti di sviluppo, trattative con leader di gruppi armati... Una strategia considerata promettente e apprezzata dai partner occidentali, ma criticata in Niger, soprattutto all'interno dell'esercito.

Fonti aggiuntive•AFP

•AFP